Una lezione educativa dal mondo delle discipline olistiche

20.11.2023

Ciao a tutti,

quest'oggi vorrei condividere con voi un'intuizione frutto della mia ultima formazione in ambito olistico. Ho infatti seguito un bellissimo seminario base dedicato alle campane tibetane presso il centro Spazio Continuum di Milano, col maestro Tivitavi.

Nel corso del seminario mi sono imbattuta in molte informazioni assolutamente nuove, dal momento che la mia esperienza con la dimensione del suono era fino a quel momento ridotta allo zero.
Tuttavia, qualcosa ha fatto suonare una...campana!... nella mia testa, facendomi riflettere su come il mondo delle discipline olistiche e legato al pensiero positivo sia percorso da similitudini e incroci, che possono riflettersi in modo concreto su un qualsiasi percorso formativo.

Nello specifico, ad un certo punto si è detto che è possibile adoperare la campana tibetana affiancando la pratica ad una intenzione.

Imprimere un'intenzione alla nostra sessione rende la pratica più potente e attraversata da una profonda volontà di miglioramento. Questo vale anche per un'altra disciplina da me ormai praticata da tempo: il Reiki. 
Anche nel Reiki è possibile iniziare la pratica con l'intenzione di lavorare su un aspetto preciso della propria vita interiore, più che materiale. E si conclude, specificando che tale richiesta è "per il bene più alto di tutti". Cioè, non è egoistica, ma legata alla volontà di migliorare se stessi e di conseguenza il mondo, le relazioni con gli altri, gli ambienti frequentati.
Si badi bene, esprimere un'intenzione non vuol dire chiedere - come si suole fare in preghiera - di ricevere qualcosa dando in cambio devozione. Non si sta chiedendo aiuto perché ci si aspetta di ottenerlo. Lo si fa a prescindere dal risultato, convinti che siano poi le nostre azioni quotidiane e il nostro stato mentale a fare il resto.

Trovo questo genere di aggiunta alla pratica davvero potente e soprattutto utile a chi voglia seguire un percorso educativo.

Esprimere un'intenzione chiara equivale ad esprimere un obiettivo. Vuol dire aver chiaro dove si vuole andare e che genere di persona si vuole essere.

Molte persone oggi brancolano nel buio, disperdendo energie in un'infinità di operazioni senza portarne a termine neanche una; oppure, quand'anche le portano a termine, si rendono conto che ciò che hanno fatto non era davvero ciò che desideravano nel profondo.

Le discipline olistiche come il Reiki, la Mindfulness, le Campane Tibetane insegnano che occorre una forte chiarezza mentale o cercarla se ancora non la si ha. Insegnano che serve una forte volontà per ottenere un risultato, che servono pratica quotidiana e insistenza. Questi aspetti sono cruciali per porsi un'intenzione che possa essere realizzata. Non si può guardare il cielo e sperare che basti chiedere qualcosa per ottenerla. E questa è una grande lezione che autori del pensiero positivo e praticanti della Legge dell'Attrazione sanno bene.
E' importante porsi un obiettivo, ma serve costanza, autodisciplina, e azione per far sì che quell'obiettivo si trasformi in un risultato concreto.

Si comprende di non avere un obiettivo chiaro, a volte, proprio quando si è chiamati ad esprimere un intenzione e non si sa cosa dire o fare. Ognuno di noi dovrebbe prendersi qualche minuto, ogni tanto, per ragionare su priorità e obiettivi. 

Chiediti: su cosa voglio lavorare?

Quali obiettivi contano per me ora?

Quali aspetti della mia persona voglio migliorare per perseguire un certo obiettivo?

Al prossimo post,

Angela


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