Pensieri limitanti e come limitarli

14.09.2022

Questo mio articolo è dedicato ad una breve riflessione su tutti quei pensieri che, anziché orientarci verso un modo di vivere la vita ottimista e proattivo, mettono a rischio il successo delle nostre azioni e rischiano di minare la solidità del momento presente.

Andrò dritta al punto.

I pensieri per sabotarci
Ci sono pensieri che emergono, probabilmente, a causa di insicurezze legate non solo all'opinione che abbiamo di noi stessi ma anche dei mezzi che abbiamo a disposizione.
"Non posso riuscirci". "Non sono capace". "Sbaglio sempre, sarà così anche questa volta".
Sono pensieri che possono in qualche modo trasformare una paura in realtà, perché si basano su errate convinzioni circa noi stessi. E se ci convinciamo di qualcosa finiamo quasi sempre con l'ottenere un certo risultato.

I pensieri anticipatori
Questi pensieri sono fortemente legati alla nostra umana difficoltà di restare con i piedi e la mente ben piantati nel tempo presente. Tendiamo allora ad anticipare l'esito di determinate situazioni: "L'esame non andrà bene". "Sicuramente lui/lei non tornerà". "Il treno sarà in ritardo".
Ho una domanda per chiunque pensi di avere già il futuro scritto sul palmo di una mano: ma siete davvero convinti che quello che accadrà sia così facilmente prevedibile? Possibile paragonare gli eventi della nostra vita al meteo?

I pensieri labirintici
All'interno di questo gruppo mi piace inserire quelli che chiamiamo "film", cioè complicate costruzioni mentali che partono con un magari piccolo, inoffensivo pensiero, e finiscono col trasformarsi in congetture sulla propria e sull'altrui esistenza. Anche in questo caso c'è una radice nella difficoltà di restare nel qui e ora. Ancor più si presenta proprio come tendenza a seguire un pensiero come una briciola di pane lungo il sentiero, perdendosi in esso come in un labirinto.
Si torna al presente solo dopo aver realizzato di aver forse esagerato, di esserci allontanati troppo dal qui e ora.

Queste tre categorie non sono esaustive. I pensieri che possono affiorare, distraendoci così abilmente dal momento presente sono di varia natura, ma già queste tre tipologie rappresentano un buon punto di partenza per riflettere su cosa possiamo modificare nella nostra quotidianità per migliorarla e aiutare noi stessi.

Precisamente:

  • Occorre cercare di rivolgere a se stessi pensieri amorevoli e di gratitudine ogni giorno;
  • Occorre sospendere il giudizio verso se stessi e verso gli altri. Cerchiamo di tenere alta l'attenzione su noi stessi per capire quando e quanto stiamo esprimendo un giudizio. Fermiamoci quando ve ne rendete conto.
  • Occorre non dare per scontato il risultato delle nostre azioni, perché ci sono tante, troppe variabili in gioco;
  • Occorre ricordare che noi non siamo i nostri pensieri: occorre osservarli con distacco e non farsi trascinare nelle loro profondità.

Fatemi sapere se avete già iniziato a seguire alcuni di questi suggerimenti, che difficoltà riscontrate e quali benefici state ottenendo.

Angela

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