#mindfulife: tra feste natalizie e buoni propositi, sei focalizzato sul presente?

26.12.2020

Ieri, oggi, domani: stress!

Oggi è Santo Stefano, e lo step del 25 Dicembre è stato superato. Ci si proietta al 31 Dicembre e poi al primo giorno dell'anno nuovo, anche se con una consapevolezza diversa. Il Covid-19 ha probabilmente contribuito a rendere queste festività natalizie un momento dell'anno assai più delicato. Generalmente, ci sono aspetti meno materiali legati ai giorni di festa, come lo stare insieme, sperimentare in cucina, dedicare del momento alla riflessione e al riposo fisico mentale, che tuttavia vengono facilmente influenzati da altre questioni, responsabili di stress, ansia e altri disturbi legati all'umore e al sonno. Gli studiosi hanno definito questo malessere Christmas Blues, uno stato d'animo che tende a diradarsi naturalmente col finire della stagione natalizia.

Non avete mai avvertito una certa fatica, la stanchezza fisica ed emotiva che segue ad una frenetica ricerca di regali e alla catena di pranzi e cene senza fine?
Beh, come dicevo, quest'anno molti di noi avranno sperimentato delle giornate diverse, magari in solitudine, soffrendo in parte per la mancanza degli affetti e dei soliti rituali natalizi. 

I segnali del corpo: esperienza personale

Vi parlo di ciò che è successo a me lo scorso anno.

Ero in una fase della mia vita particolarmente delicata: un lavoro molto stancante e poco appagante da un punto di vista economico; il nuovo percorso universitario appena avviato; la presenza sui social che sembrava pesare sulla mia vita più che alleggerirla. 

Ad un certo punto, dopo una serie di influenze e raffreddori frequenti e abbastanza debilitanti sotto vari aspetti, il crollo fisico: una epigastralgia che mi ha portata dritta in Pronto Soccorso il giorno dopo Natale. Mi venne detto di smettere di mangiare cioccolato, salse, agrumi e qualsiasi altra cosa potesse fisicamente farmi male in un periodo già così difficile. Mi chiesero se fossi stressata, ma notai comunque una sottovalutazione dell'aspetto emotivo.

In ogni caso, fu molto chiaro - sia a me che ai miei cari (che mi conoscono molto meglio di quanto potessi immaginare) - che dietro quei disturbi gastrici si nascondesse un alto livello di stress malgestito. Sentivo pesantessa fisica e mentale. C'erano troppi pensieri negativi ad assillarmi, e sentivo che era arrivato il momento di affrontare quello stress prima che potesse mangiare le mie energie positive.

Il piano d'azione

Quando, l'anno scorso, mi sono ritrovata ad affrontare lo stress a viso scoperto, ho scelto di eliminare piano piano gli eventuali elementi di ansia che avevo sottovalutato fino a quel momento.

Ho cambiato lavoro nel giro di un mese e mi sono iscritta al primo corso di Mindfulness, ponendo il primo tassello di un percorso che tutt'ora continua e che andrà avanti per tutta la vita. Ho iniziato a coltivare la mindful eating, a praticare quotidianamente soprattutto in modo informale, sfruttando attività quotidiane troppo spesso eseguite in modalità "pilota automatico", nostro grande nemico.

Ho anche iniziato a riconsiderare la mia pessima tendenza al multitasking, riappropriandomi del mio tempo e cercando di fare una cosa alla volta, qui e ora. Ritornerò sicuramente su questo tema, ma ora lasciatemi dire una cosa...

Ogni momento della nostra vita è prezioso. Rincorrere ogni istante come se avessimo paura di perderlo è controproducente.

Ci vuole organizzazione e un bel respiro

Perché ogni volta, in tanti, ci riduciamo a comprare regali all'ultimo minuto? Perché, quando siamo a tavola, mangiamo veloci quasi fosse l'ultima volta? Per quale ragione, a volte, ci guardiamo indietro con l'angoscia di aver concluso un altro anno senza aver realizzato quello che avremmo davvero voluto? Come angosciarci meno alla vista di un nuovo anno all'orizzonte?

Prenditi un attimo per respirare

Ho un umile suggerimento da darvi, che può tirarvi fuori da un frammento di giornata particolarmente difficile: prendetevi il tempo che vi serve. Provate a mangiare più lentamente, per esempio, o ad organizzare diversamente lo shopping natalizio.

Ecco una piccola pratica Mindfulness per vivere il momento presente.

Fermatevi un attimo, sedetevi comodamente, rilassate ogni parte del vostro corpo: noterete presto che molti dei vostri muscoli sono rigidi, tesi. Scioglieteli, cercate di sentire il vostro corpo scivolare verso uno stato di rilassamento totale.

Una volta che avrete rilassato i muscoli, fate un respiro: non forzatelo, accettatelo per come si presenta (profondo, meno profondo, non ha importanza). Sentitelo attraverso il vostro naso e poi lasciatelo andare, immaginando di far scivolare via anche quel pensiero o quel momento difficile.

Ripetete tre volte.

Questo è un piccolo strumento utile a focalizzarsi sul presente, cercando di lasciar andare stress e pensieri negativi.
Vorrei chiarire che l'obiettivo non è smettere di pensare, ma accettare che qualsiasi pensiero è destinato a scivolare via.

A presto,

Angela



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