Florence, una storia d'amore

Per il mese di Marzo, che è per antonomasia il mese della rinascita, della Primavera, dell'inizio di qualcosa di fresco e bello, ho pensato di proporvi questo titolo della Mountains, pubblicato da Annapurna nel 2018. Sto parlando di Florence.

Si tratta di uno di quei titoli che in molti non definirebbero strettamente come videogioco. Infatti è più un racconto interattivo (una graphic novel), che fa del mix tra interattività e narrazione la sua formula vincente. La storia si srotola sotto i nostri occhi attraverso le essenziali (nel senso di semplici) azioni che compiamo, lasciandoci scoprire cosa sarà della protagonista.

Questo è il secondo titolo con protagonista una ragazza di questo mio 2024 videoludico. Credo sia perché raramente mi sono concessa di vestire i panni di qualcuno che mi somigliasse. Con Gris e ora Florence ho potuto sperimentare personaggi a me più vicini e vivere emozioni non del tutto sconosciute.

In questo caso, parliamo di una protagonista , Florence, che ha 25 anni e si affaccia alla vita da persona adulta, con tutte le difficoltà che ciò comporta. Per questo motivo, si potrebbe dire che siamo di fronte ad un racconto di formazione, nato per farci riflettere sulle cose che contano davvero nella vita.

La storia, nello specifico, ci fa vivere uno spaccato di un anno dell'esistenza di questa ragazza, consentendoci però di sbirciare tra i suoi ricordi più cari, legati all'infanzia. Questi ricordi non sono casuali, e servono per raccontarci di più di Florence, imparando a conoscerla e intuendo i suoi sogni. La meccanica scelta per aiutarci a rivivere queste reminiscenze è l'uso di piccoli puzzle e attività di matching. utili a farci sentire un po' più parte del racconto. Tale meccanica investirà anche le sezioni di gioco successive.

I sogni di Florence restano però per gran parte della narrazione soltanto sogni, perché le complessità della vita adulta la pongono di fronte ad un necessario senso pratico e ad importanti responsabilità. Questo vuol dire accettare, ad esempio, di fare un lavoro non sempre divertente e venire a compromessi con la vita. In tal senso è evidente che il senso di partecipazione è più emotivo che fisico. Noi utenti possiamo sentirci più coinvolti dal racconto non per la sfida delle azioni da compiere ma per le sfide emotive che ci accomunano alla protagonista.

Qualcosa sembra cambiare con l'arrivo in scena del co-protagonista della storia, il ragazzo di cui Florence si innamora.

Il titolo ci guida dunque lungo il percorso di nascita e sviluppo della storia d'amore. Non vi dirò di più su quel che accade...

... tuttavia, mi sembra doveroso precisare che Florence è di fatto il racconto di una potente storia d'amore, non solo dell'amore fra due persone, ma dell'amore verso se stessi. Ed è per questo motivo, per il potente messaggio di cura verso sè che il titolo vuole trasmetterci, che ho scelto di portare sui miei canali questo gioco.

Florence ha vinto nel suo anno di uscita diversi premi, come il Best Mobile Game ai The Game Awards 2018 e il Portable Game of The Year ai New York Game Awards 2018. Mi sento dunque di consigliare questo titolo non solo agli amanti del pc gaming, ma anche a chi vuole godersi un'esperienza videoludica rilassante e meditativa tramite smartphone. Inoltre, si tratta di un titolo fruibile in lingua italiana (grande plus!) e della durata di meno di un'ora, pertanto assolutamente abbordabile anche per i più impegnati.

Sono davvero felice di avervi potuto presentare questo titolo, perché penso parli facilmente a molti di noi. L'amore è di fatto un linguaggio universale, che se conosciuto nella sua purezza è in grado di cambiare profondamente le nostre vite. Dunque un videogioco come questo non può che essere un contributo alla formazione di ciascuno di noi, un modo di riflettere su come si ama se stessi prima degli altri e su cosa voglia dire inseguire i sogni e non lasciarli mai nel cassetto.

Un abbraccio,

Angela