
Across the Grooves, trovarsi ad un bivio
Titolo: Across The Groover
Anno di Uscita: 2020
Sviluppatori: Nova-box
Genere: Visual Novel Interattiva
Temi: What if/ Viaggio/ Riflessioni sul proprio percorso
Questo titolo del
2020, frutto dell'esperienza maturata in anni di lavoro sul genere delle storie
interattive da parte del team di Nova-box, mi ha davvero colpito. Qualche
giorno prima avevo terminato, portando in diretta su Twitch la mia esperienza,
Coffee Talk, altra visual novel che - per quanto accattivante e attenta a temi
sensibili - non mi aveva entusiasmato a tal punto da parlarne sul blog e sulla
mia pagina Instagram. Questo perché manchevole sul fronte dell'interattività.
Avevo avuto per tutta la durata del gioco l'impressione - fondata - che tutto
dipendesse da come preparassi i miei caffè, per altro con un sistema ridotto
veramente all'osso. Insomma, più un simulatore di bar con meccaniche basic che
una visual novel.
Mi mancava la possibilità di poter interagire in modo più diretto con
l'interlocutore, per sentirmi più parte della storia.
Across The Grooves
mi ha invece offerto proprio questa possibilità, perché la storia si sviluppa
attraverso le scelte compiute dal giocatore. Il tutto è basato su dialoghi
interattivi con due o tre opzioni disponibili, che danno come esito uno dei
possibili finali del gioco e determinati achievement da sbloccare (un po' come
cartoline di un viaggio).
La storia mescola realismo e magia: una donna, Alice, riceve dal suo ex
fidanzato un pacco contenente un vinile che le stravolge la vita. E di fatto la
stravolge a chiunque lo ascolti almeno una volta.
In sostanza si viaggia tra passato e presente, e la stessa Alice si trova ad intraprendere un viaggio in giro per l'Europa sulle tracce di Ulysse, l'ex fidanzato in questione, da cui spera di ottenere risposte.
Across The Grooves, attraverso l'avventura di Alice, ci spinge a riflettere sulla nostra vita, sul percorso scelto. La strada che stiamo percorrendo è davvero una scelta d'amore, intesa come passione e seria convinzione, o solo convenienza?
Il titolo parla
anche di nostalgia di un passato che in qualsiasi momento può riaffacciarsi
nella nostra vita, e tuttavia non è scontato che quel passato tanto idealizzato
possa essere la soluzione migliore per le persone che siamo adesso.
Insomma, Alice è un po' tutti noi. Ma mentre noi abbiamo la fortuna di
ascoltare una certa musica senza vedere stravolta la nostra esistenza e con la
certezza che resterà tutto com'è, Alice si ritrova a fare i conti con le
conseguenze di questo tuffo nel passato.
Al termine del gioco mi sono ritrovata a pensare a quanto sia grata al mio passato, perché se certe cose fossero andate diversamente oggi sarei stata una persona probabilmente differente, e invece è meraviglioso essere ciò che siamo, pur con ammaccature e cicatrici.
Ho giocato questo
titolo su PC. Lo trovate per Nintendo Switch e su Steam. Il costo è contenuto e
credo valga davvero la dozzina di euro richiesti per l'acquisto.
Io l'ho finito in forse 5 ore. È narrato in lingua Inglese ma le canzoni non
hanno una pronuncia sempre corretta. È comunque un problema abbastanza
trascurabile, perché la narrazione è di buona fattura e aiuta a sentirsi parte
dei luoghi descritti e delle esperienze vissute.
Fatemi sapere se lo conoscete.
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Angela