Across the Grooves, trovarsi ad un bivio

05.09.2022

Titolo: Across The Groover

Anno di Uscita: 2020

Sviluppatori: Nova-box

Genere: Visual Novel Interattiva

Temi: What if/ Viaggio/ Riflessioni sul proprio percorso

Questo titolo del 2020, frutto dell'esperienza maturata in anni di lavoro sul genere delle storie interattive da parte del team di Nova-box, mi ha davvero colpito. Qualche giorno prima avevo terminato, portando in diretta su Twitch la mia esperienza, Coffee Talk, altra visual novel che - per quanto accattivante e attenta a temi sensibili - non mi aveva entusiasmato a tal punto da parlarne sul blog e sulla mia pagina Instagram. Questo perché manchevole sul fronte dell'interattività. Avevo avuto per tutta la durata del gioco l'impressione - fondata - che tutto dipendesse da come preparassi i miei caffè, per altro con un sistema ridotto veramente all'osso. Insomma, più un simulatore di bar con meccaniche basic che una visual novel.
Mi mancava la possibilità di poter interagire in modo più diretto con l'interlocutore, per sentirmi più parte della storia.

Across The Grooves mi ha invece offerto proprio questa possibilità, perché la storia si sviluppa attraverso le scelte compiute dal giocatore. Il tutto è basato su dialoghi interattivi con due o tre opzioni disponibili, che danno come esito uno dei possibili finali del gioco e determinati achievement da sbloccare (un po' come cartoline di un viaggio).
La storia mescola realismo e magia: una donna, Alice, riceve dal suo ex fidanzato un pacco contenente un vinile che le stravolge la vita. E di fatto la stravolge a chiunque lo ascolti almeno una volta.

In sostanza si viaggia tra passato e presente, e la stessa Alice si trova ad intraprendere un viaggio in giro per l'Europa sulle tracce di Ulysse, l'ex fidanzato in questione, da cui spera di ottenere risposte.

Across The Grooves, attraverso l'avventura di Alice, ci spinge a riflettere sulla nostra vita, sul percorso scelto. La strada che stiamo percorrendo è davvero una scelta d'amore, intesa come passione e seria convinzione, o solo convenienza?

Il titolo parla anche di nostalgia di un passato che in qualsiasi momento può riaffacciarsi nella nostra vita, e tuttavia non è scontato che quel passato tanto idealizzato possa essere la soluzione migliore per le persone che siamo adesso.
Insomma, Alice è un po' tutti noi. Ma mentre noi abbiamo la fortuna di ascoltare una certa musica senza vedere stravolta la nostra esistenza e con la certezza che resterà tutto com'è, Alice si ritrova a fare i conti con le conseguenze di questo tuffo nel passato.

Al termine del gioco mi sono ritrovata a pensare a quanto sia grata al mio passato, perché se certe cose fossero andate diversamente oggi sarei stata una persona probabilmente differente, e invece è meraviglioso essere ciò che siamo, pur con ammaccature e cicatrici.

Ho giocato questo titolo su PC. Lo trovate per Nintendo Switch e su Steam. Il costo è contenuto e credo valga davvero la dozzina di euro richiesti per l'acquisto.
Io l'ho finito in forse 5 ore. È narrato in lingua Inglese ma le canzoni non hanno una pronuncia sempre corretta. È comunque un problema abbastanza trascurabile, perché la narrazione è di buona fattura e aiuta a sentirsi parte dei luoghi descritti e delle esperienze vissute.

Fatemi sapere se lo conoscete.

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Angela

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